APE: CHE COS’È E A COSA SERVE?
In questi ultimi anni si è parlato molto di “APE” ma attenzione… non stiamo parlando dell’insetto o di una proposta di aperitivo con gli amici!
Vediamo insieme di cosa si tratta e a cosa serve l’APE nel campo dell’edilizia.
Molti di voi probabilmente hanno avuto a che fare con questo documento direttamente o indirettamente e vi sarete chiesti… cos’è???
“APE” è l’acronimo di Attestato di Prestazione Energetica e riporta le caratteristiche energetiche di un edificio; proviamo a conoscerlo meglio insieme!
Come si redige un APE?
Per creare questo certificato occorre valutare gli aspetti energetici dell’edificio in questione tramite sopralluogo ed analisi energetica. Ogni edificio è a sé, nemmeno due appartamenti identici all’interno della stessa palazzina, infatti, avranno mai lo stesso risultato.
Chi può redigere un APE?
Deve essere redatto da un tecnico abilitato ed iscritto al sistema di accreditamento certificazione energetica della regione di riferimento.
Quando occorre l’APE?
Questo documento si rende necessario al fine di una compravendita, di una locazione o a seguito di interventi su un immobile. Per “interventi su un immobile” si intendono la modifica, il rinnovamento e/o la nuova installazione di involucro edilizio e/o di impianto termico.
Cosa si valuta?
Con l’APE si identifica l’indice di prestazione energetica/consumo e la relativa classe energetica di appartenenza. Il primo è un parametro che esprime il consumo totale di energia per la climatizzazione riferito alla superficie utile dell’immobile e, in base a questo, si definisce la classe energetica di appartenenza relazionata all’edificio di riferimento con una scala che varia da A4 a G dove “A4” indica la miglior prestazione quindi un miglior rendimento dell’immobile e “G” indica il contrario.
Con “edificio di riferimento” si intende un edificio identico a quello oggetto di APE in termini di superfici, volumi, orientamento, ubicazione territoriale, destinazione d’uso, caratteristiche termiche e parametri energetici conformi alla normativa energetica vigente.
Ora che abbiamo familiarizzato con questo documento e siamo diventati più “intimi” cerchiamo di capire il perché di certe necessità. Come ben sappiamo, la normativa è in costante evoluzione, soprattutto quella energetica. Anche per questo motivo l’APE non è eterno ma ha validità limitata a “soli” 10 anni; ma non è tutto: è bene tenere a mente che lo stesso deve essere revisionato in caso di intervento su impianti o involucro, un esempio possono essere interventi relativi a:
– sostituzione caldaia;
– modifica impianto di riscaldamento;
– installazione isolante in facciata o sui solai;
– sostituzione infissi;
– installazione pompa di calore per il raffrescamento;
– installazione di impianto fotovoltaico e/o solare termico;
Tra le domande più comuni che vengono poste relative all’APE troviamo queste che riportiamo di seguito e alle quali vogliamo rispondere cosi da portare un pò di chiarezza.
Ho sostituito da poco caldaia ed infissi, come mai la mia casa ha una classe energetica così bassa?
È vero che si può ritenere una miglioria dell’edificio sostituire caldaia ed infissi ma ciò non è sufficiente a garantire una buona classe energetica se tutti gli altri fattori rimangono invariati. Come dicevamo sopra, nella valutazione della prestazione energetica dell’edificio entrano in gioco diversi fattori tra cui la dimensione dell’immobile e la sua esposizione, tipologia di struttura e di infissi, conformazione impianti termici, eventuale presenza di fonti energetiche rinnovabili e dispersioni di calore, non sempre gli interventi meno invasivi portano ad un decisivo miglioramento della classe energetica ma ciò non vuol dire che siano stati inutili alla miglior vivibilità dell’immobile.
L’APE in mio possesso da qualche anno dichiarava che la mia casa era in classe B, perché revisionandolo a seguito di interventi migliorativi oggi è in classe C?
Il certificato energetico è un documento che valuta la qualità energetica del nostro immobile, con la normativa cosi mutevole ed il continuo sviluppo di nuovi materiali e tecnologie anche i parametri stessi di riferimento variano nel tempo così da mantenere “alta l’asticella” e permettere una continua spinta al raggiungimento di obiettivi più elevati.
Sono molti gli aspetti su cui poter intervenire per migliorare la classe energetica della propria casa, interventi più o meno onerosi e più o meno invasivi. Le opzioni sono molte e gli interventi possibili sono molteplici ma non preoccupatevi, il vostro tecnico di fiducia saprà indicarvi l’intervento che fa al caso vostro.
MA RICORDATE! L’importante è tenere bene a mente che ogni casina ha le sue peculiarità e caratteristiche che la definiscono, pertanto è necessario capire come e dove intervenire per salvaguardarla e valorizzarla al meglio!